Provolone Valpadana

Deriva certamente dalla famiglia delle paste filate meridionali; questi formaggi hanno origini molto antiche e già all’inizio dei Rinascimento prendono vita e notorietà con denominazioni quali prove, provole o provature. Il termine Provolone compare solo al termine del secolo scorso e per la prima volta è menzionato nel Vocabolario di Agricoltura del Canevazzi (1871); è,…

Parmigiano Reggiano

Quando si dice che il Parmigiano-Reggiano è “da almeno otto secoli un gran formaggio” non si afferma soltanto la sua antichissima origine; quello che si mette in evidenza è che questo formaggio è oggi esattamente com’ era ben otto secoli fa, con lo stesso aspetto e la stessa straordinaria fragranza, fatto allo stesso modo, negli…

Crescenza (Emilia Romagna)

Oggi prodotta quasi esclusivamente a livello industriale, la crescenza è originaria della Pianura Padana e in particolare della zona a sud di Milano, tipica per la lavorazione di formaggi molli. La parola “crescenza” sembra che derivi dal vocabolo latino “carsenza” che significa focaccia, e ciò per la particolare caratteristica di. questo formaggio che, se tenuto…

Formaggi dell’Emilia Romagna

Caciotta del Monte LazzarinaProdotto con latte intero vaccino a volte misto con caprino. Stagiona in 30 giorni circa. Ha forma tonda don un peso di un kg.; la crosta è bianca paglierina; la pasta è leggermente burrosa. Prodotta tutto l’anno nella dorsale appenninica piacentina, in particolare Monte Lazzarina. Caciotta di MontemauroProdotto con latte ovino (2/3),…

Formaggi marchigiani

IL PECORINONelle Marche è il formaggio più prodotto.La pecora una volta partorito l’agnello, inizia la produzione del latte (da gennaio-febbraio fino a maggio-giugno).Dopo 20 giorni di maturazione il pecorino è detto bazzotto o barzotto ad indicare che non è né duro né molle. La stagionatura può durare anche un anno o più, a seconda della…

Formaggi

Malgrado sia ben diffusa la classificazione dei formaggi in magri e grassi, possiamo ben dire che è sbagliato definire alcuni formaggi magri, perché anche questi contengono un’alta percentuale di materia grassa sul secco, cioè sul residuo che resta dopo aver allontanato tutta l’acqua. Si può invece ben parlare di formaggi freschi, cioè ad elevato contenuto…