Pici all'aglione (Toscana)
I pici sono un tipo di pasta fatta a mano, simili agli spaghetti ma più larghi, tipici del sud della Toscana, della val d'Orcia e della val di Chiana, della provincia di Siena, della provincia di Grosseto e della Provincia di Arezzo e della confinante provincia di Viterbo dove però sono chiamati umbrichelli. In alcune zone sono detti anche "lunghetti" che secondo alcuni si differenziano per una maggiore quantità di uova e per essere stesi sulla spianatoia invece che tra le dita. La loro ricetta è semplice: acqua, farina e pochissime, se non nessuno, uova. La preparazione consiste nell'"appiciare", cioè lavorare a mano la pasta tirandola (a differenza dei bigoli che sono trafilati al torchio) fino a creare uno spaghetto lungo e corposo.
I condimenti classici contemplano "l'aglione" (un sugo di pomodoro e "aglione"[2]), il sugo al fegato di coniglio, il sugo di "nana" o di "ocio", il ragù di carne, o semplicemente "alle briciole" (condito con briciole di pane toscano soffritte in olio di oliva). Esistono varianti al condimento di tutti i tipi: ai funghi, alla carbonara, con ragù a base di cacciagione (cinghiale e lepre), alle "briciole", o in molti altri modi, considerati però esterne alla tradizione della Toscana, come il cacio e pepe che è notoriamente una ricetta romana.
Ingredients
- pici - 400 g
- pomodori - 500 g
- peperoncini - 1
- spicchi di aglio - 4
- pecorino gratugiato - 50 g
- olio di oliva extravergine - qb
- sale - qb
Instructions
Sbollentare i pomodori in acqua per 20 secondi, eliminare la pelle, i semi e l'acqua di vegetazione e tagliare la polpa a pezzetti. Pestare l'aglio e soffriggerli con olio unire il peperoncino ridotto a pezzetti; aggiungere il pomodoro, salare, coprire e cuocere a fuoco moderato per 20 minuti. Cuocere i pici, scolarli e farli saltare nella padella con il sugo. Cospargerli con il pecorino